Sono stati una delle tribù più affascinanti della storia d'America, con la loro fierezza, la loro crudeltà, la loro inflessibilità e il loro essere sempre in guerra col mondo e pure tra di loro. Questi erano gli Apache, i predoni del sudovest americano che hanno fatto la storia delle guerre indiane. E proprio questa storia e tutta la loro cultura saranno descritte da Stefano Di Marino nel suo nuovo lavoro di saggistica, Apache. Una leggenda americana. Questo titolo segna il ritorno alla divulgazione western della casa editrice Odoya, che da sempre ha un occhio attento alla pubblicazione di opere sulla storia del West sia bianco che rosso.
Il saggio di Di Marino è una cavalcata a fianco dei guerrieri Apache e sarà senz'altro un libro da avere nella propria biblioteca western, proprio perchè scritto da un autore che ha sempre avuto un forte interesse per questa tribù e ne ha raccontato le gesta pure in alcuni racconti e romanzi (se cercate sul blog troverete i titoli).
L'uscita di Apache. Una leggenda americana è prevista per la fine del mese, potete già prenotarlo pure nelle librerie online. Di seguito vi lascio la sinossi.
Celebrati da cinema e romanzi, gli Apache sono entrati nella storia come abilissimi guerrieri che dominarono il Sudovest degli Stati Uniti dai tempi degli spagnoli sino agli ultimi fuochi delle guerre indiane. Geronimo fu l’ultimo capo di guerra ad arrendersi e il suo nome è diventato il grido di battaglia dei paracadutisti americani in guerra contro il Giappone nella Seconda guerra mondiale e il nome dell’operazione per la cattura di Osama Bin Laden. Stefano Di Marino illustra la storia di questo popolo, i modi di vita, l’epopea militare con un taglio divulgativo e avvincente; un testo che insegue la leggenda tra i segni della storia, citando avversari, generali, soldati e coloni in una carrellata nella quale emergono i vari clan e i loro capi sino ai cruenti anni della guerra che determinò la definitiva sconfitta degli Indiani d’America. Il testo cerca anche di stabilire un ponte tra questi irriducibili predoni (perché tali erano, pur avendo subìto innegabili torti) e i moderni terroristi della Guerra Santa, trovando analogie e punti di contatto sia sotto il profilo bellico che ideologico. Alla cronaca dei fatti e all’approfondimento di personaggi e azioni militari si abbina un elenco di film e di romanzi, persino di fumetti, che hanno alimentato quella che si può definire senza dubbio una leggenda americana, ancora oggi vivissima nell’immaginario. Senza moralismi, senza interpretazioni politiche ma con l’intento di raccontare gli Apache, e il loro mondo, per quello che erano.
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