Qualche anno fa, pubblicata in forma propria in ebook, uscì la raccolta di racconti Weird West Blues. Storie di zolfo e di frontiera, scritta da Caleb Battiago. Battiago in realtà è lo pseudonimo di Alessandro Manzetti, un autore italiano ben piantato nel mondo editoriale dell'horror e della fantascienza sia come scrittore che come editore (è fondatore della casa editrice Independent Legions). Weird West Blues non è più in commercio ma la sua originalità sicuramente rimane nelle teste di chi è riuscito a leggerla.
I sei racconti che Battiago propone sono storie di Frontiera virate al gotico, all'horror, allo splatter, al pulp, al paranormale. Non solo: quasi tutte riprendono la storia di un personaggio del West realmente esistito: nel primo racconto, "Deadwood", la morte di Wild Bill Hickok viene vista da una nuova prospettiva; nel successivo, "La gabbia d'oro", la leggendaria sparatoria dell'OK Corral avviene per un motivo molto particolare, e lo sanno bene Doc Holliday e Wyatt Earp che in questo racconto sono legati all'inquietante ambiente del Golden Cage, il saloon/bordello, e alla sua tenutaria Big Nose Kate: un racconto molto ben scritto con un'atmosfera che mi ha ricordato il bellissimo videogioco "Darkwatch"; "La gemma di Bandit Queen" è invece la storia di Belle Starr, inseguita da uno skinwalker alla ricerca di una preziosa gemma...; poi c'è "L'inferno di Capelli Lunghi", dove il generale Custer rivive anno dopo anno la battaglia di Little Big Horn e la maledizione che gli è caduta addosso da quel giorno, costringendolo ad una umiliazione molto particolare; "Contralia Blues" è invece la storia della sanguinaria banda di confederati di Bloody Bill Anderson, con Cole Younger e Jesse James, che fermano un treno di soldati unionisti per sfogare la loro particolare voglia di carne; l'ultimo racconto, "Il pesce di ferro", è un viaggio lungo il fiume Missouri su un battello di trapper che trasporta anche il vaiolo, a cui gli indiani mandan e il loro capo Quattro Orsi sono impotenti e meditano perciò vendetta.
Weird West Blues è dunque una raccolta decisamente originale, brevissima nella sua ventina di pagine ma molto ricca di idee. Battiago fa esplodere il suo stile secco tra schizzi di sangue e teste spappolate, in una miscela che mischia non solo il western e il pulp ma anche diversi sottogeneri dell'horror come lo splatter e il paranormale. Ci sono zombie, vampiri, diavoli, cannibali, fantasmi, e tutto un variegato mondo di Frontiera visto sotto la lente del weird.
Come dicevo, Weird West Blues non è più disponibile in digitale ma, come mi ha segnalato lo stesso Manzetti, i suoi racconti sono stati ristampati (insieme ad altri solo horror e a storie di Stefano D'Orazio) in inglese nella raccolta del 2016 The Monster, the Bad and the Ugly, che inoltre contiene una breve e particolare graphic novel western scritta da Manzetti e disegnata da D'Orazio.
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