domenica 15 maggio 2022

"Il cinema western e non di "Bloody" Sam Peckinpah" di Stefano Jacurti [recensione]

Come anticipato dalla segnalazione di qualche giorno fa, presto uscirà in libreria il nuovo libro di Stefano Jacurti, che stavolta dalla storia e dalla narrativa si sposta al cinema e ci regala un lavoro tutto dedicato al regista Sam Peckinpah e ai suoi film.
Io, grazie all'autore, ho avuto l'onore e la fortuna di poter leggere il libro in "anteprima" e, come sempre finora mi è capitato, è stata una lettura affascinante ma soprattutto ricca di aneddoti, in particolare sulle gesta di Peckinpah, uno dei registi americani più discussi di sempre.
Il libro di Stefano è, in sostanza, una specie di catalogo dei film di Bloody Sam, insieme ad un profilo della sua vita e della sua personalità e un succinto occhio ai lavori "minori" come le regie e le sceneggiature di telefilm e le apparizioni in altri film.
Il corpus principale di Il cinema western e non di "Bloody" Sam Peckinpah è la parte centrale tutta dedicata ai quattordici film del regista, dove per ognuno Stefano presenta dati di produzione, trama e soprattutto una lunga e dettagliata analisi, dove ai contenuti del film si aggiungono i problemi di produzione (che di solito c'erano sempre), i profili degli attori, le disavventure sul set, le (non sempre belle) pazzie di Peckinpah, gli accenni alle colonne sonore e al montaggio ma anche alle ambientazioni, e almeno in un caso anche una disamina sulla vera storia del West dietro a quella del film. Il focus è sui significati dietro al film, su ciò che Sam traspose dalla sua visione della vita alle immagini cinematografiche, spesso non senza una certa sofferenza di fondo.
Chiude il libro una corposa carrellata di immagini (anche a colori) di attori, locandine, scene dei film, pubblicità promozionali, pagine di riviste, ecc.
Il libro è un lavoro di cuore, perchè Stefano Jacurti è sempre stato un enorme fan di Peckinpah, cosa che risultava evidente a chi ebbe la fortuna di seguire i suoi post sui vecchi forum di Farwest.it, dove l'autore mostrava spesso e volentieri la sua profonda conoscenza del regista e dei suoi film, conoscenza che del resto si può ritrovare anche nei romanzi e nei racconti di Jacurti, dove di certo non mancano citazioni dei capolavori western di Bloody Sam. Questo per dire che Il cinema western e non di "Bloody" Sam Peckinpah è un lavoro sentito, affidabile e schietto, dove il cinema western, o per la precisione il cinema western attraverso gli occhi di Sam Peckinpah, è mostrato in tutta la sua crudezza e allo stesso tempo onestà ed è raccontato da chi davvero sa di cosa sta parlando. Un omaggio sentito ad un grande protagonista del cinema di genere!

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