a cura di Shootist
Louis Dearborn LaMoore nacque il 22 marzo 1908 a Jamestown, nel Nord Dakota, da Louis Charles LaMoore ed Emily Dearborn LaMoore. La frontiera era, quindi, finita da poco ed a Jamestown capitava ancora al giovane Louis di incontrare dei cowboys che portavano mandrie allo scalo ferroviario della Northern Pacific Railroad. Poichè il suo papà era un veterinario che si occupava di grandi animali, agiva da ispettore incaricato di sorvegliare la salute del bestiame.
Il suo principale contatto con il vecchio west gli venne, però, dal nonno materno Abraham Truman Dearborn che aveva combattuto sia nella Guerra Civile che nelle guerre indiane!
Il giovane Louis venne a contatto con molti indiani, che frequentavano la casa di suo nonno. Il bisnonno di Louis era stato ucciso e scalpato dai Sioux nel Nord Dakota!
Il giovane Louis venne a contatto con molti indiani, che frequentavano la casa di suo nonno. Il bisnonno di Louis era stato ucciso e scalpato dai Sioux nel Nord Dakota!
In questa atmosfera ed a contatto con gli amici del nonno il nostro apprese storie e racconti della Frontiera americana.
Nel 1920 la famiglia si trasferì in Oklahoma. Fu a questo punto che il quindicenne Louis decise di lasciare la casa paterna. Decise anche di riassumere il cognome originario L'Amour che il padre aveva anglicizzato. Abbandonò gli studi scolastici per iniziare a viaggiare per il Paese e la sua formazione divenne meno formale, ma più formativa per il carattere.
Ebbe modo di dire che le sue storie scaturivano da eventi della sua stessa vita e da aneddoti che aveva sentito. Storie narrate da minatori, mandriani, indiani ed altri personaggi da lui conosciuti.
Fondamentalmente, in questo periodo, visse la vita dei suoi stessi eroi. Un giovanotto alto e robusto, fece ogni tipo di lavoro spacca-schiena e pericoloso. Marinaio, mandriano, taglialegna, addetto agli elefanti da circo, raccoglitore di frutta, lavorante ferroviario e cercatore d'oro. Viaggiò di citta in città esibendosi come pugile a mani nude e vinse tutti i suoi 59 incontri (tranne 5) di cui 45 per KO.
Durante questo periodo viaggiò molto: India, Europa, Estremo Oriente, Egitto...
Ma soprattutto, percorse tutto il West Americano, svolgendo i lavori caratteristici della vecchia frontiera e che ancora sopravvivevano!
Questo carattere nomade e libero si manifesta nel personaggio di Linus Rawlings in "La conquista del West". Anche se l'amore lo spinge ad una vita domestica, egli non può dimenticare il richiamo dei boschi e della vita selvaggia.
Ebbe modo di dire che le sue storie scaturivano da eventi della sua stessa vita e da aneddoti che aveva sentito. Storie narrate da minatori, mandriani, indiani ed altri personaggi da lui conosciuti.
Fondamentalmente, in questo periodo, visse la vita dei suoi stessi eroi. Un giovanotto alto e robusto, fece ogni tipo di lavoro spacca-schiena e pericoloso. Marinaio, mandriano, taglialegna, addetto agli elefanti da circo, raccoglitore di frutta, lavorante ferroviario e cercatore d'oro. Viaggiò di citta in città esibendosi come pugile a mani nude e vinse tutti i suoi 59 incontri (tranne 5) di cui 45 per KO.
Durante questo periodo viaggiò molto: India, Europa, Estremo Oriente, Egitto...
Ma soprattutto, percorse tutto il West Americano, svolgendo i lavori caratteristici della vecchia frontiera e che ancora sopravvivevano!
Questo carattere nomade e libero si manifesta nel personaggio di Linus Rawlings in "La conquista del West". Anche se l'amore lo spinge ad una vita domestica, egli non può dimenticare il richiamo dei boschi e della vita selvaggia.
Alla fine degli anni 30 Louis tornò alla casa di famiglia a Choctaw (Oklahoma) deciso a stabilirsi e ad intraprendere l'attività di scrittore.
Cominciò pubblicando brevi racconti su riviste "pulp". Alcuni di questi brevi racconti divennero in seguito più estesi romanzi.
Il racconto "The gift of Cochise" divenne nel 1953 il primo romanzo western di successo di Louis L'Amour: "Hondo"!
Il libro, come è noto, divenne un film di successo, interpretato da John Wayne che lo definì come il miglior romanzo western che avesse mai letto!
Cominciò pubblicando brevi racconti su riviste "pulp". Alcuni di questi brevi racconti divennero in seguito più estesi romanzi.
Il racconto "The gift of Cochise" divenne nel 1953 il primo romanzo western di successo di Louis L'Amour: "Hondo"!
Il libro, come è noto, divenne un film di successo, interpretato da John Wayne che lo definì come il miglior romanzo western che avesse mai letto!
Nel 1942 la sua carriera fu interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale. Si arruolò e servì oltreoceano come tenente nel 3622 Quartermaster Truck Company, una unità anticarro dislocata in Francia e successivamente in Germania.
Nel 1946, rientrato in patria, si stabilì a Los Angeles e ricominciò a scrivere. Inviava alle riviste, oltre ai racconti western, anche detective stories, racconti d'avventure ed aneddoti sportivi.
Si "laureò" romanziere western scrivendo 4 storie di Hopalong Cassidy sotto lo pseudonimo di Tex Burns. Questi libri si basavano sul personaggio di Hopalong originariamente creato da Clarence Mulford. Louis rifiutò per molto tempo di riconoscere la paternità di questi romanzi perchè l'idea originale non era stata sua.
Il suo primo romanzo western originale è del 1950: "Westward the tide", nel 1953 viene il gia citato "Hondo".
Il problema di Louis era, secondo il suo editore, il cognome L'Amour, considerato troppo frivolo per un "duro" scrittore di western, qualcosa come "un western scritto col rossetto".
Per questo motivo i due libri successivi "Showdown at Yellow Butte" (1953) e "Utah Blaine" (1954) furono scritti sotto lo pseudonimo di Jim Mayo. Questo pseudonimo fu, però, presto abbandonato a favore di Louis L'Amour e nessun editore di New York fu tanto avventato da parlare di rossetto al pugile a mani nude del Nord Dakota!
Per questo motivo i due libri successivi "Showdown at Yellow Butte" (1953) e "Utah Blaine" (1954) furono scritti sotto lo pseudonimo di Jim Mayo. Questo pseudonimo fu, però, presto abbandonato a favore di Louis L'Amour e nessun editore di New York fu tanto avventato da parlare di rossetto al pugile a mani nude del Nord Dakota!
Il suo stile era improntato ad una estrema semplicità. Scelse deliberatamente di evitare scene gratuite di sesso e violenza. Strinse un "contratto solenne" con i suoi lettori che rappresentò la cosa più importante per lui come scrittore.
Questa reciproca lealtà perdura ancora oggi. Tutti i suoi 101 libri rimangono in stampa. Oltre 30 romanzi sono stati trasformati in film (tra il 53 ed il 71).
Dalla pubblicazione del suo primo romanzo L'Amour ha pubblicato una media di 3-4 romanzi all'anno e non si è mai ritirato. La morte l'ha colto durante la stesura di "Borden Chantry II", seguito di una sua classica storia.
Questa reciproca lealtà perdura ancora oggi. Tutti i suoi 101 libri rimangono in stampa. Oltre 30 romanzi sono stati trasformati in film (tra il 53 ed il 71).
Dalla pubblicazione del suo primo romanzo L'Amour ha pubblicato una media di 3-4 romanzi all'anno e non si è mai ritirato. La morte l'ha colto durante la stesura di "Borden Chantry II", seguito di una sua classica storia.
Negli anni 70 L'Amour raggiunge il grande successo ed il benessere economico. In questo periodo firma un contratto con Bantam per 30 libri!
L'Amour considerava che il fulcro del suo successo fosse l'estrema attenzione all'autenticità. Diceva: "Il West era più selvaggio di quanto qualsiasi uomo potesse scrivere, ma i miei fatti, i miei territori, le mie pistole, i miei indiani sono reali. Ho cavalcato e cacciato nel territorio. Quando scrivo di una sorgente, quella sorgente e lì e l'acqua è buona da bere."
Effettuava ricerche suoi luoghi dove si svolgevano i suoi western. Le storie si basavano su dettagli estratti da diari dell'epoca, giornali e racconti dei "vecchi tempi".
Durante i suoi viaggi giovanili aveva avuto modo di conoscere ed intervistare vecchi pistoleri e fuorilegge ed ogni tipo di personaggio della frontiera.
Affermava orgogliosamente di essere probabilmente l'ultimo scrittore ad avere conosciuto la gente che aveva vissuto la vita della frontiera. Questi al'inizio erano riservati, ma lui oltre a parlare con loro viveva la loro vita ed apprendeva storie fantastiche.
Ebbe modo di incontrare cinque persone che avevano conosciuto Billy the Kid, inclusa la donna che ne aveva preparato il corpo per la sepoltura.
Parlò con Emmett Dalton, Tom Pickett, Elfego Baca e Jeff Milton.
Affermava orgogliosamente di essere probabilmente l'ultimo scrittore ad avere conosciuto la gente che aveva vissuto la vita della frontiera. Questi al'inizio erano riservati, ma lui oltre a parlare con loro viveva la loro vita ed apprendeva storie fantastiche.
Ebbe modo di incontrare cinque persone che avevano conosciuto Billy the Kid, inclusa la donna che ne aveva preparato il corpo per la sepoltura.
Parlò con Emmett Dalton, Tom Pickett, Elfego Baca e Jeff Milton.
Nel 1981 è lo scrittore western più venduto ed è ai primi posti tra gli autori di best-seller. I suoi libri vengono tradotti in dozzine di lingue.
Tuttavia... sebbene adorato dai numerosi fans, non ha mai ricevuto elogi dalla critica.
Benchè ammirato da molti presidenti (Eisenhower, Johnson, Ford, Carter, Reagan), questa mancanza da parte della critica era fonte di irritazione per Louis. Era, infatti, convinto che il suo lavoro fosse in effetti "letteratura".
Poneva grande attenzione nella ricerca dei particolari. Sosteneva: "Se il mio libro è ambientato nel 1600, io scrivo in modo tale che chiunque avesse vissuto in quei tempi avrebbe potuto riconoscere la strada che descrivo".
Morì nel Giugno del 1988 per un cancro del polmone, sebbene non avesse mai fumato in vita sua. I medici attribuirono la malattia ai suoi trascorsi di minatore.
Durante la malattia iniziò la stesura di "Education of a wandering man", la sua biografia.
La morte lo colse mentre terminava di editare il libro. Pochi giorni prima aveva appreso di avere superato la quota di 200 milioni di libri venduti, superando John Steinbeck 5:1.
Sua figlia, Angelique, disse: "Leggendo le sue parole, ogni lettore incontra una parte di mio padre. Ogni eroe ha un pezzo delle esperienze di papà che ne fanno ciò che è".
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