sabato 24 ottobre 2015

"Bone Tomahawk", lo splatter-horror con Kurt Russell

S. Craig Zahler dirige BONE TOMAHAWK, horror-western dalle atmosfere macabre e malate, con un paio di scene tra le più gore viste negli ultimi anni.

Kurt Russell è Franklin Hunt, marshal di Bright Hope, piccola cittadina del West. Una notte, un gruppo di sconosciuti rapisce Samantha (Lili Simmons), il medico del paese e moglie di Arthur O'Dwyer, il vicemarshal Nick e uno dei prigionieri, e uccide un garzone di stalla. La situazione non è di quelle classiche: i rapitori sono un gruppo di subumani cannibali che vivono in una caverna a cinque giorni di cammino. Non sono nè indiani, nè umani, non comunicano a voce ma a ululati mostruosi e sono rimasti ai tempi della pietra.
Hunt, O'Dwyer (interpretato da Patrick Wilson), Chicory (Richard Jenkins, vicemarshal) e John Brooder (Matthew Fox, che interpreta un pistolero uccisore di indiani) si mettono in cammino per recuperare e salvare i prigionieri.

Buonissima parte delle due ore di durata del film è tutta giocata sul viaggio e sulle interazioni tra i quattro uomini. Hunt è il tipico marshal del West, inflessibile e giusto, con una moglie (Kathryn Morris) che lo aspetta a casa; Chicory è il vecchio deputy scherzoso e di molte (tante) parole; O'Dwyer è un capomandriano con una gamba rotta in fase di guarigione, che si trascina penosamente per tutto il film; Brooder, infine, è un damerino un po' pallone gonfiato, abile con la pistola e letale killer di indiani.


Il viaggio, come previsto, è molto duro, in particolare per O'Dwyer, determinato a salvare la sua donna anche a costo di rimetterci la gamba. Hunt e Brooder si fronteggiano spesse volte, i modi del secondo non approvati dal primo. Chicory è un bravissimo uomo, vedovo e medico ai tempi di guerra, anche lui protagonista di battibecchi con Brooder ma sempre leale verso Hunt e mano amica per O'Dwyer.
Purtroppo però tutta questa parte centrale, oltre a essere molto lunga, non dà l'idea di pericolo esterno per i quattro, insomma i trogloditi cannibali non si fanno praticamente vedere per tutto il viaggio. Il gruppo dovrà affrontare i pericoli della natura selvaggia, la tensione dovuta a un possibile agguato dei cannibali (che finora non si sono ancora palesati), la mancanza di acqua, e soprattutto il problema della gamba di O'Dwyer, che peggiora di giorno in giorno.


Il film inizia la sua vera svolta horror quando Hunt, Chicory e Brooder (O'Dwyer lasciato a inseguirli indietro perchè troppo lento per via della stampella) trovano la caverna dove si rifugiano i trogloditi. Gli ultimi tre quarti d'ora - che non vi sto a raccontare - alternano scene d'azione a lunghi minuti di prigionia, ma sono la parte davvero horror del film. Anzi, più che horror d'atmosfera è un horror splatterissimo con parecchie scene disturbanti e sicuramente tra le più gore mai viste negli ultimi anni (in particolare una, ve ne accorgerete subito). Si assiste a un festival di sangue, pallottole e letali armi da taglio fatte d'osso. I cannibali rendono abbastanza onore alla loro reputazione, ornati di ossa di animali, selvaggi come primitivi e probabilmente pure nemmeno del tutto umani, ricoperti di polvere bianca e simboli dipinti.


S. Craig Zahler, qui al suo primo film da regista, scrive una sceneggiatura corposa dagli intenti notevolissimi e, sulla carta, affascinante. Purtroppo si perde un po' in lungaggini invece di approfondire - con più espedienti, con meno prevedibilità, con un pizzico di azione in più - la parte finale, che comunque soddisfa.
I personaggi viaggiano tra lo stereotipo e l'ottima caratterizzazione e comunque sono tutti simpatetici per lo spettatore.
La scenografia, i costumi, le armi sono eccellenti, un altro punto in più per il film, visto che probabilmente ha avuto un budget non da super produzioni. Molto curati gli interni e splendidi gli esterni, girati tra le selvagge e scoscese colline della California, fotografati benissimo da Benji Bakshi.

 

Con un Kurt Russell in gran spolvero (anche fisicamente) ma un po' in ombra, Bone Tomahawk si propone sicuramente come uno dei migliori horror dell'anno, ma capace anche di accontentare i fan del western, con un'ambientazione curatissima e tutti gli elementi giusti del genere. Del resto, il film è un western puro per buona parte e solo a mezz'ora dalla fine apre le braccia ad accogliere l'horror.

6 commenti:

  1. Ottimo, speriamo solo che prima o poi arrivi anche da noi. Meglio se per canali ufficiali.

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  2. Ciao Manuel, personalmente l'importante è che esca in dvd!

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  3. Ma doveva uscire il 23 ottobre negli Stati Uniti? Non pare sia uscito. Quando lo farà? Sapete qualcosa?

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  4. Non so se uscirà nei cinema americani, perchè Amazon lo dà già in vendita (o a noleggio) con Amazon Instant Video. Probabilmente uscirà direttamente in homevideo, come spero succeda anche da noi.

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