Tra il 1886 e il 1892 nella zona del Tonto Basin – conosciuta anche come Pleasant Valley per via della bellezza del posto – la faida tra pecorai e vaccari insanguinò e infiammò l’Arizona. I morti furono innumerevoli, la violenza raggiunse livelli enormi, gli strascichi coinvolsero anche poveri cowboy che si trovarono nel posto sbagliato al momento sbagliato, e il risultato fu lo sterminio pressoché totale di due famiglie di allevatori e relativi amici. Nella Storia le fazioni erano quella dei Tewksbury e quella dei Graham, ma nella Narrativa hanno preso il nome di Baxter e McPherson grazie alla penna di Stefano Jacurti, che ha riversato nel suo libro Bastardi per stirpe le vicende di quella faida, mettendo ovviamente dentro dinamiche differenti rispetto a quelle reali, anche solo per una questione di costruzione narrativa.
In quelle regioni selvagge Jacurti fa cavalcare gli spietati vendicatori di una vera e propria guerra, che insanguinerà le praterie e i fiumi, risultato di scontri che si susseguono una pagina dietro l’altra. Non mancano tuttavia spiragli di una possibile pace, di una tregua grazie alla quale poter trovare finalmente una sistemazione accanto alle proprie vacche o alle proprie pecore.
I personaggi agiscono sotto le pulsioni della vendetta perché ad ogni torto subito si risponde per le rime (e con la pistola), possibilmente infliggendo al nemico un danno più alto di quello ricevuto. Nemmeno i personaggi femminili, di notevole spessore e peso nella storia, riescono totalmente ad aprire alla pace i cuori dei loro uomini, che lottano strenuamente per affermare un diritto che entrambi hanno ma che nessuno di loro vuol lasciare all’altro. I problemi relativi alla proprietà di terra e bestiame si complicano poi con l’arrivo di uomini ambigui, di indiani ostili, di sceriffi decisi a fermare tutto. Servirà allora un massacro a riportare la tranquillità al Tonto Basin?
Tra agguati, esplosioni, duelli, maledizioni e scontri armati, Bastardi per stirpe ci regala una storia d’azione e di sentimenti per la conquista di un diritto, di una possibilità, di una vita tranquilla o di un pezzo di terra.
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