L'autore, Pierluigi Curcio, ha alle spalle cinque romanzi e alcuni primi premi di concorsi letterari in giro per l'Italia.
Ecco la sinossi:
Il mondo è andato avanti e gli affetti più cari sono oramai perduti per sempre. Ma non importa. Kit Farrell, ex agente Pinkerton, non può esimersi dall’andare in soccorso della donna un tempo vicina al cuore.
Sulla sua scia John Buchannon, il giovane aspirante avvocato affascinato dall’avventura e Dan Farrell, l’uomo a cui è stata sottratta la sposa durante la prima notte di nozze.
La trilogia del Canto dell’Aquila ci cala in un mondo duro, spietato, fra tradimenti, colpi di pistola, deserto e dolore. Amore, onore e lealtà.
Il canto dell'aquila è un western vecchio stile, che già dalle prime pagine riecheggia di stili di linguaggio alla Tex Willer, a cui l'autore si è chiaramente ispirato.
Il romanzo, pubblicato solo in formato ebook, è una trilogia di storie che si intrecciano intorno al personaggio di John Buchannon, in cerca di un suo spazio nel West dopo aver aiutato il famoso Kit Farrell, agente Pinkerton, in una brutta faccenda in cui si trovava in prima persona.
Alle storie di John si intrecciano anche quelle di Dan Farrell, figlio di Kit, e dei suoi amici vice sceriffi di un paese dell'Arizona.
Attraverso inseguimenti alla ricerca di una vendetta o cavalcate per salvare l'amata, Curcio racconta tre storie di azioni e violenza, ma anche di amore - nonostante non sempre finisca bene.
Il romanzo mi dà conferma di come tutti gli scrittori italiani che si cimentano per la prima volta con il western abbiano uno stile uguale, troppo influenzato dal solito Tex Willer. È uno stile che purtroppo si ritrova ovunque proprio perchè facile da imitare; gli scrittori pensano inoltre che sia l'unico da usare per il western, e di conseguenza con questa convinzione scrivono i loro racconti. Non è necessariamente un male, ma per chi legge e ha letto molti western può risultare un po' fastidioso.
Il romanzo, a parte questo, non è male, ci sono personaggi ben caratterizzati ed è molto incentrato sull'azione, cosa che non mi dispiace affatto, anzi, specie in un western. Manca di coerenza in alcuni punti, che sono quasi incomprensibili e dove non si capisce chi fa cosa. Forse è un problema di cambiamenti di punti di vista.
In ogni caso è un romanzo che consiglio, costa pochissimo, tutto sommato è ben scritto e comunque è pur sempre un altro passo avanti nel western da parte dell'editoria italiana.
Onori dunque a Pierluigi Curcio, che ha scelto il West, e all'editore Aretha, che ha deciso di pubblicarlo.
Voglio ringraziare Jennifer Boakye e la casa editrice Aretha per avermi dato la possibilità di leggere il romanzo e di divertirmi, perchè questo western ha il sapore e il ritmo di quelli vecchio stile.
Info sul libro e per acquistarlo: http://arethaeditore.net/2013/12/17/canto-aquila/
Info sull'autore: http://arethaeditore.net/autori/pierluigi-curcio/ L'editore: http://arethaeditore.net/
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