Carissimi amici della Frontiera, ormai credo che le cose siano già in fase di sicurezza quindi posso parlarvene. Da quasi un anno lavoro come redattore e impaginatore per una casa editrice di Catania, la Villaggio Maori. I due editori in capo sono persone fantastiche e il responsabile della programmazione editoriale è stato così contagiato dal mio entusiasmo e dalla mia passione per il western e il West da affidarmi la creazione, l’organizzazione e la cura di una collana interamente western. L’abbiamo chiamata “Ombre Bianche” perché la sto costruendo tutta intorno al West bianco, evitando quello degli Indiani che altre case editrici stanno già trattando, e ovviamente meglio di quanto potrei fare io.
Al momento il budget non permette ancora la possibilità di affidarsi a testi stranieri sotto copyright per cui sto gestendo la collana attraverso i lavori di libero dominio e le opere di autori italiani. Ciò non è per forza un ostacolo, anzi può essere un punto a favore perché ci sono un sacco di libri interessantissimi mai usciti in Italia, come per esempio le memorie degli uomini che vissero gli anni del West. È inoltre un buon “impedimento” per permettere agli scrittori italiani di cavalcare il genere, sia in narrativa che in saggistica, e proporci i loro lavori.
Attualmente, comunque, per Ombre Bianche ci sono in lavorazione/preparazione sei libri, di cui quattro saggi (tre stranieri in traduzione) e due di narrativa. Ma la fornace è sempre accesa e con l’editore si discute spesso di cosa Ombre Bianche potrà ospitare in futuro.
Qualcuno si chiederà perché un’altra collana western, memore magari del famoso motto che ormai da anni gira in editoria: “In Italia il western non ha mercato”. Beh, vi spiego un po’ come la penso io: parto dal presupposto che sia sbagliato dire “in Italia il western non ha mercato”, perché sono convinto che il mercato bisogna riempirlo: non si può fare uscire un paio di libri e dire subito “non c’è pubblico”! Quanti editori l’hanno fatto? Gli ultimi in ordine di tempo sono stati Meridiano Zero e l’Editoriale Cosmo, che si sono arresi (o hanno rallentato) dopo, rispettivamente, tre e quattro romanzi (anzi, nel momento in cui scrivo Meridiano Zero ne ha pubblicato un quarto). In realtà bisogna alimentare il mercato pian piano, bisogna che il pubblico si accorga dei libri western, che insomma si abitui e scopra - anzi riscopra - il piacere del western. In Italia abbiamo avuto i tempi gloriosi del western, come gli anni Settanta e Ottanta: all’epoca l’editoria era un fiorire di pubblicazioni legate al West, come i Grandi Western o i Classici del West della Longanesi, che tra l’altro sfornava anche saggistica, e tante altre collane simili che spesso si avvicendavano tra un editore e l’altro (La Frontiera, Lo Vecchio, ecc.). Ecco, non voglio pensare che non si possa ritornare a quei tempi, che i lettori di allora siano cambiati o che quelli di oggi non possano cambiare e tuffarsi nell’Avventura che solo il West sa offrire, fosse una bella storia ricca d’azione o il racconto di fatti realmente accaduti. La Storia, si sa, non è meno avvincente della fantasia.
Spero di fare un buon lavoro, per il western, per la sua diffusione, per cercare di tenerlo in vita e poi magari vederlo riprendersi quel posto, anche piccolo, che si merita nel mercato editoriale. Per ora comincio pian piano, poi chissà cosa potrà succedere. Ma senza VOI lettori non potrò andare lontano, perché le regole del mercato, ahinoi, valgono anche per la coraggiosa Villaggio Maori.
Non ho la presunzione di ergermi a paladino del Western, ma d’altro canto non credo di sbagliare dicendo che al momento sono l’unico – che Villaggio Maori è l’unica – a proporre un’intera collana dedicata al West e al western. Perciò rimanete in contatto con questo blog, con www.farwest.it, con il sito e la pagina Facebook di Villaggio Maori. Aiutateci a tenere in vita il western: troverete i libri sul sito dell’editore, su ibs, sui maggiori store online, richiedendoli alla vostra libreria.
Il West galopperà da voi, ma abbiate cura di tenere aperta la porta del ranch… la diligenza di Ombre Bianche è in piena corsa!